Comunicato stampa interrogazione medici ulss6 con Berlato

Comunicato stampa interrogazione medici ulss6 con Berlato

COMUNICATO STAMPA

Il Consigliere regionale (FdI – An – Mcr), tramite una interrogazione alla Giunta e all’Assessore alla Sanità, accoglie l’appello dei 300 medici dell’Ulss6 fortemente preoccupati per le modifiche apportate alla modifica della copertura assicurativa Responsabilità Civile Professionale Medica.

Venezia, lì 18 FEBBRAIO 2016.
Dopo aver letto la lettera con la quale i 300 medici dell’Ulss 6 di Vicenza manifestavano la loro grande preoccupazione per l’annunciata modifica della copertura assicurativa Responsabilità Civile Professionale Medica a partire dal 1° gennaio 2016 – dichiara il Consigliere regionale Sergio Berlato, capogruppo di Fratelli d’Italia-AN-MCR – ho voluto incontrare una rappresentanza dei camici bianchi in attività al San Bortolo per approfondire meglio la questione e per farmi portavoce nelle sedi opportune delle loro istanze. La questione tecnicamente riguarda una modifica normativa sulla stipula dei premi assicurativi in capo ai medici che parrebbe contrastare i dettami del contratto nazionale collettivo di lavoro – precisa il Consigliere Berlato. Nel caso specifico del Veneto – continua il Consigliere Berlato – con DGR 573 del 2011 e a seguire con DGR 567 del 2015 si è adottato il modello regionale di autoritenzione del rischio per la responsabilità civile verso terzi a far data dal 1 gennaio 2016 per quelle Aziende Sanitarie i cui contratti assicurativi scadevano il 31 dicembre 2015 e di conseguenza anche per le altre Aziende alla scadenza dei relativi contratti. La Giunta regionale ha delineato una nuova modalità di gestione, affidata alle Aziende del SSR, degli eventi di danno in ambito sanitario, prevedendo il trasferimento al mercato assicurativo per i danni eccedenti l’importo di 500 mila euro. I medici fanno notare come la sottoscrizione delle nuove polizze assicurative da parte delle Aziende del SSR non preveda più la copertura in estensione per il caso di colpa grave e tutela legale, prima invece previste, e che le polizze da loro reperibili sul mercato, spesso a premi eccessivi rispetto ai salari, non garantiscono nemmeno un’adeguata e stabile copertura. A questo si aggiunge – sottolinea il Consigliere Berlato – che al Senato è in discussone il DDL “Gelli” il quale prevederebbe che ciascun esercente la professione sanitaria operante a qualunque titolo in aziende del servizio sanitario nazionale debba provvedere alla stipula con oneri a proprio carico di un’adeguata polizza di assicurazione. I medici fanno notare – conclude Berlato – che tali polizze assicurative a copertura completa primo rischio sono concretamente irreperibili sul mercato o inaccessibili per l’entità dei premi e per le clausole contrattuali che impongono.

Ufficio stampa Sergio Berlato
Presidente Terza Commissione consiliare
Coordinatore per il Veneto di Fratelli d’Italia – AN
 
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